Basi comuni per un successo di filiera: linee guida, disciplinari e accordi per la qualità
Il Tavolo di Lavoro in collaborazione con l’Università degli Studi della Tuscia ha definito i principali documenti di indirizzo per contratti di filiera adeguati agli obiettivi del Protocollo. Sono stati definiti format e linee guida per accordi e contratti utilizzabili da tutti gli operatori che volontariamente vogliano entrate a far parte della filiera grano-duro pasta di qualità italiana.
Le attività del progetto
I principali obiettivi su cui si fondano le attività della collaborazione triennale tra Tavolo di Lavoro e Università degli Studi della Tuscia, sono:
I requisiti base per la qualità: valori stabili per parametri conosciuti
Nel primo anno di collaborazione il team di supporto dell’Università ha facilitato la definizione da parte del Tavolo di Lavoro di una posizione condivisa e univoca rispetto alla definizione di qualità più adeguata a parametrare chiari meccanismi premiali. Il primo risultato del progetto è stato concordare pochi, significativi e incontrovertibili parametri, con valori soglia comprensibili e comunicabili a tutti gli operatori della filiera, validi in tutto il contesto nazionale.
La proposta in valutazione è quella di definire dei requisiti minimi di qualità per il grano duro nazionale e fornire un elenco di parametri suppletivi per cui le singole parti, in fase di definizione contrattuale, potranno identificare i valori soglia più appropriati alle loro esigenze produttive.
Qualità e alta qualità: due classi per riconoscere e premiare la qualità del grano duro nazionale
Grazie al sistema innovativo di trasmissione e analisi dei dati - FRUCLASS, criteri e metodologie condivise saranno validate con rilevazioni e valori raccolti in più annate. Questo lavoro permetterà la definizione di un chiaro riferimento nazionale con cui distinguere in modo oggettivo due classi di qualità per il grano duro: (Q) Qualità e (HQ) Alta qualità.
Per le campagne 2019-2020-2021 si è scelto di testare l’ipotesi di riconoscere come di Qualità le tonnellate di grano duro che presentino valori pari o superiori a 13% per le proteine e 78 per il PS e, tra queste, distinguere di Alta Qualità le tonnellate dei conferimenti con entrambi i valori più alti di quelli assunti da almeno il 25% delle produzioni di Qualità.
Questa scelta consentirà di riconoscere la qualità delle produzioni in funzione dell’andamento generale dell’annata e riconoscere ai più bravi tra i bravi premi di prezzo maggiori.